Non solo Brera
Venerdì 10 maggio 2024
Per i più, dire “Brera” equivale a parlare della Pinacoteca, magnifico museo fra i più importanti della città. Ma… “Brera” è anche il quartiere che le si stringe intorno, fatto di minuscole vie, ancora in acciottolato, dove il tempo sembra essersi fermato, e dove le case, un tempo popolari, si alternano a monumentali dimore custodi di storie importanti. Tra queste il Palazzo Crivelli, con il suo inaspettato giardino o la Casa che, per tradizione, fu eretta da quella Marcellina sorella del santo patrono Ambrogio, o ancora il Palazzo Cusani, rimodernato da uno dei più esuberanti architetti del Settecento e il cinquecentesco Palazzo Landriani progettato dal Cesariano. A due passi dalla Farmacia dove il pioniere della chimica farmaceutica Carlo Erba mosse i suoi primi passi di imprenditore, all’inizio dell’Ottocento. Il Palazzo stesso in cui si trova la Pinacoteca custodisce innumerevoli tesori: dall’Orto Botanico che fu dei Gesuiti, all’Osservatorio dove Schiapparelli osservò per primo il pianeta Marte; dalla Braidense che fu la prima Biblioteca in Europa a dotarsi di illuminazione elettrica, al grande marmo di Gaetano Monti, che avrebbe dovuto celebrare sull’Arco del Sempione l’incoronazione di quel Napoleone raffigurato nel bronzo del cortile principale. Un percorso alternativo e insolito nel quartiere odierno svela ad ogni passo le sue molteplici anime: dalle presenze religiose e austere, degli Umiliati prima e dei Gesuiti poi, fino agli artisti e intellettuali radunati ai tavolini del Jamaica, per arrivare agli odierni turisti, passando per le riforme culturali della Milano asburgica, ma anche per le case chiuse che, fino alla Legge Merlin, contribuivano a far pulsare di vita e passioni queste viuzze.
Durata: 1.45/2 ore circa (percorso a piedi in esterno)